Come si può aumentare il valore di un immobile nel corso del tempo? Senza dubbio prendendosene cura e facendo in modo che mantenga le sue caratteristiche inalterate negli anni o, addirittura, migliorandole progressivamente. In questo senso, può essere vista la relazione esistente tra Real Estate e Facility Management, che è molto più stretta di quanto si potrebbe immaginare.
Per comprendere il motivo di questo legame, dobbiamo guardare innanzitutto al vero significato del termine Real Estate, che indica chi si occupa in modo professionale di gestione, compravendita e valorizzazione degli immobili. In particolare, il riferimento è agli operatori più qualificati – per attività, competenze, volumi generati – del più ampio settore immobiliare. Le società del mondo Real Estate, insomma, possiedono e si occupano della gestione di vasti portafogli immobiliari, che comprendono spesso e volentieri i grandi uffici presenti nelle principali città e metropoli. Ovviamente, attraverso la gestione e il possesso di immobili, questi operatori puntano a ottenere un ritorno economico, una condizione che, in questo mercato, è legata a locazioni vantaggiose o a rivendite positive.
Per ottenere questi risultati, le società di Real Estate possono mettere in campo le più variegate strategie finanziarie e di investimento possibili ma, in un ecosistema come quello immobiliare, serve innanzitutto che gli edifici funzionino correttamente e al meglio, in modo tale da acquisire valore e pregio agli occhi di clienti e terze parti. La riprova arriva dall’ipotesi contraria: un edificio con servizi malfunzionanti, spese energetiche e ambientali fuori controllo e problemi impiantistici di varia natura, difficilmente avrebbe un mercato. Diventerebbe, al contrario, nel medio lungo termine soltanto una fonte di spese e perdite per una società di Real Estate.
Ecco perché, in questo contesto, il ruolo dei Facility Manager appare fondamentale. In effetti, come risulta dalla definizione stessa di Facility Management, l’obiettivo di questi professionisti è quello di gestire e coordinare lo spazio di lavoro in modo che sia funzionale e “comodo” per dipendenti e collaboratori, così da consentire alle aziende di svolgere il proprio core business nel miglior modo possibile. L’ottenimento di questi risultati è possibile soltanto garantendo il corretto servizio sia dei cosiddetti Soft service (pulizie, reception, posta, giardinaggio, vending machine) che degli Hard Service, che hanno maggiormente a che fare con aspetti prettamente tech-oriented. Questi ultimi, in particolare, sono decisamente cruciali per il mondo del Real Estate: parliamo infatti della manutenzione degli impianti tecnologici, elettrici, meccanici, civili, oppure del funzionamento di apparecchi fondamentali per la fruibilità dei grandi immobili quali ascensori e tornelli di ingresso.
In particolare, sul fronte degli Hard Service, gli esperti di Facility Management devono assicurare la manutenzione degli edifici in maniera rispondente ai più elevati standard, mitigando i rischi, implementando la sicurezza e riducendo i costi grazie a processi snelli e all’impiego di tecnologie efficienti, soprattutto in ambito energetico. L’installazione di pannelli fotovoltaici e di altre soluzioni utili per l’efficientamento energetico dell’immobile (il cosiddetto Energy Management) può infatti assicurare un contributo importante al contenimento dei costi, che è a sua volta cruciale per la sostenibilità degli investimenti degli operatori del Real Estate. Allo stesso tempo, tutti i Soft service che abbiamo citato in precedenza sono utili alla creazione di un ambiente di lavoro di alta qualità, che permetta di attirare negli edifici imprese e talenti. Un fattore sicuramente intangibile, ma che può contribuire in maniera significativa all’innalzamento nel tempo del valore dell’immobile.
Un aiuto concreto all’attività di valorizzazione dell’edificio da parte del Facility Manager arriva dall’impiego di soluzioni di tipo BIM (Building Information Modeling), che consentono di ottenere una rappresentazione digitale e tridimensionale delle opere edili e dei relativi servizi, così da gestire al meglio la mole di dati, informazioni e documenti. In altre parole, tramite l’impiego di un software BIM tutti i dati rilevanti di una costruzione possono essere raccolti, combinati e collegati digitalmente. Senza addentrarci eccessivamente nei dettagli, è evidente che le soluzioni BIM possono supportare efficacemente i Facility Manager nella risoluzione delle problematiche tipiche della gestione quotidiana di un immobile, che possono essere individuate e risolte con un maggiore grado di precisione e accuratezza. Assicurando così quella gestione puntuale che, come abbiamo visto in precedenza, favorisce senz’altro il business delle società di Real Estate.
La stretta relazione esistente tra Real Estate e Facility Management è perfettamente nota a NAZCA, società italiana che da oltre vent’anni è attiva nella fornitura di questo tipo di servizi. In particolare, NAZCA ha fra le sue core competence il Real Estate Management, garantendo così la manutenzione, conservazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dei propri clienti. In particolare, grazie a Property e Facility Manager dedicati e al personale operativo, NAZCA è in grado di controllare aspetti quali la manutenzione, l’impiantistica, l’Energy Management e la sicurezza, assicurando al contempo la gestione e la valorizzazione degli immobili dal punto di vista patrimoniale, amministrativo e tecnico.
Non solo: NAZCA opera anche tutelando l’aspetto economico, grazie alla redazione di piani di fattibilità e business plan che consentono di rispondere agli obiettivi di risparmio e razionalizzazione del budget. Inoltre, la piattaforma software NAZCA Building Management abilita la semplificazione della gestione tecnico-economica di asset e immobili - grazie al totale controllo dei processi – e la riduzione dei costi tecnici e manutentivi, per effetto della disponibilità di informazioni standardizzate e condivisibili attraverso virtual data room.