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Energy management: come ottimizzare rendimenti e processi

Scritto da Marketing Nazca | 24 luglio 2020

La gestione dell'energia, l’energy management, può essere ampiamente definita come una gestione proattiva, organizzata e sistematica del consumo di energia in un edificio o in una impresa, per soddisfare i requisiti ambientali ed economici richiesti.

Le aziende di qualsiasi settore si stanno sempre più interessando ad una gestione dell’energia intesa come mezzo per ridurre i propri costi operativi. I requisiti e le pratiche specifiche differiscono da settore a settore ma, in generale, i principi fondamentali si possono applicare a tutte le aziende e si possono dividere in: raccolta dei dati energetici e misurazione del consumo di energia e individuazione di opportunità che favoriscano il risparmio energetico, il monitoraggio dei progressi e il miglioramento continuo.

L’energy management è un processo che non si limita soltanto ai grandi edifici e uffici. Pur applicandone gli stessi principi sia ad un palazzo che a un capannone produttivo o un negozio, l’approccio per far fronte ai crescenti costi e requisiti normativi è lo stesso in ogni situazione. Per ottenere i migliori risultati è necessario affidarsi a un sistema di gestione di energy management che ottimizzi e automatizzi al contempo alcuni fondamentali passaggi.


Perché è importante gestire al meglio l’energy management

Perché gestire l’energia? Il ricorso all’energy management è, per ogni organizzazione, la base per ottenere un risparmio energetico.

Recenti proiezioni, come illustra il sito Green Planner, ipotizzano come dal 2010 al 2040 il fabbisogno energetico aumenterà del 28% nel settore privato e commerciale e del 35% nel settore industriale. Con la crescente domanda, e la riduzione dell’offerta di risorse naturali non rinnovabili come il carbone, i costi energetici dovrebbero di conseguenza aumentare.

A questo fatto si aggiunge poi che a livello globale vi è la forte tendenza a raggiungere standard di sostenibilità più rigorosi. Ne sono un esempio le imposte sul carbonio per i gas a effetto serra.

Anche per queste ragioni l’ottimizzazione dell’energy management diventa un fattore chiave all’interno di qualsiasi impresa. Con un’efficace gestione energetica è possibile dunque ridurre i costi, ridurre le emissioni di carbonio e il danno globale che causano, ridurre i fattori di rischio poiché per un’impresa maggiore è il livello di consumo energetico più alto è il rischio sulla redditività.

Per queste ragioni avere un approccio strutturato nei confronti della gestione dell'energia può massimizzare i benefici e ridurre i rischi. Scopriamo come.


I tre principali passaggi per ottimizzare i processi di energy management

Per ottimizzare i processi di energy management è necessario rispettare tre passaggi fondamentali.

Il primo riguarda la raccolta dati. Il principio è piuttosto semplice e intuitivo: più dati si possono ottenere, e più dettagliati sono, meglio è.

I dati energetici possono provenire dalle bollette mensili, dai controlli manuali dei contatori (un approccio in realtà piuttosto datato) o dai caricamenti automatici attraverso contatori intelligenti, gestiti da remoto attraverso l’ausilio di crescenti sistemi che si rifanno al mondo dello IoT (Internet of Things). Se il report dei costi storici può apparire a prima vista un buon punto di partenza, in realtà presenta non poche incertezze legate allo scarso numero di variabili disponibili. La mancanza di dettagli costituisce un problema. I contatori smart che registrano, archiviano e trasmettono i dati, e che possono essere visualizzati ed elaborati utilizzando una piattaforma software dedicata, possono tuttavia compensare questa lacuna.

Il secondo passaggio, di analisi, identifica quindi le opportunità a disposizione: interpretando i dati raccolti, con l’ausilio degli adeguati strumenti di analisi e di confronto, si possono trarre le considerazioni adeguate. Esistono soluzioni software di energy management che analizzano i trend, suddividono i dati in metriche solide e valutano le prestazioni rispetto a vari benchmark di riferimento. Sono particolarmente utili quando si ha a che fare con enormi quantità di informazioni in tempo reale ma restano efficaci anche per le piccole realtà.

L’analisi dei dati porta infine alla creazione della migliore soluzione possibile da applicare all’interno di tutta la struttura, a cui segue il terzo fondamentale elemento: il monitoraggio costante del processo. Una volta prese le giuste decisioni nella gestione dell’energy management è necessario monitorare i progressi, verificare i risparmi e rispondere rapidamente alle anomalie che si dovessero presentare. Con un approccio di questo tipo è possibile mantenere i vantaggi costanti nel tempo.