Sono molti gli elementi assoggettati al monitoraggio dei consumi: acqua, energia elettrica e termica, gas, aria, oltre a tutti i parametri ambientali presenti in uno spazio industriale, oppure commerciale.
Il monitoraggio dei consumi è un processo che viene ottimizzato in diversi modi, ma più in generale il monitoraggio energetico trova la sua ottimizzazione tramite il ricorso all’Internet of Things (IoT), essenzialmente attraverso tre elementi: una infrastruttura fisica (con l’utilizzo di sensori e strumenti di monitoraggio) a cui si affiancano una infrastruttura di rete (cablata o wireless) e una piattaforma software per la raccolta e la gestione dei dati rilevati.
Vediamo come l’efficienza energetica viene ottimizzata con la combinazione di questi tre elementi.
Il monitoraggio dei consumi come strumento essenziale di efficientamento dell’azienda
Il monitoraggio dei consumi non è soltanto una pratica efficace in alcune circostanze, per gruppi di grandi dimensioni, ma diventa un servizio strategico per le imprese di qualsiasi settore, dalle più piccole alle più grandi, siano esse strutture produttive, di servizi o negozi destinati al retail. Ma anche condomini: oltre a essere uno strumento utile per adempiere al rispetto delle norme, permette a ogni impresa di ottimizzare i consumi migliorando la produzione attraverso una più efficace gestione e distribuzione dell’energia, diminuendo i costi di manutenzione grazie all’impostazione di azioni correttive e attraverso la gestione di eventuali anomalie.
La chiave di volta per ottenere un efficientamento reale ed efficace sta nell’uso ragionato dei dati rilevati, elaborati da una piattaforma di monitoraggio: è in questo modo che si ottimizzano le risorse energetiche e ambientali.
Il monitoraggio dei consumi e l’Unione Europea
Eseguire un monitoraggio dei consumi significa poi ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera, ma si traduce anche in un’ottimizzazione dei parametri ambientali interni all’azienda, del luogo di lavoro o dello spazio riservato ai clienti: il monitoraggio consumi, con il controllo e l’elaborazione razionale dei dati, permette di ottenere informazioni tempestive su luminosità, temperatura, tasso di umidità e di riflesso sulla qualità dell’aria che si respira nell’ambiente di lavoro.
Il monitoraggio dei consumi energetici diventa così uno strumento prezioso per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea sul tema dell’efficienza energetica posti dalla Unione Europea: una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990) una quota almeno del 32% di energia rinnovabile e un miglioramento almeno del 32,5% dell'efficienza energetica.
Oltre le norme: monitoraggio consumi e business model
Le soluzioni e le tecnologie necessarie al monitoraggio energetico hanno benefici ancora più ampi e permettono di trasformare il business model delle aziende: ottimizzando l’uso dell’energia, e rendendo ecosostenibile la produzione si migliorano la salubrità e la sicurezza dei luoghi del lavoro, diminuendo i costi di gestione e manutenzione.
IoT e monitoraggio consumi
Gli sprechi energetici derivano fondamentalmente dalla mancanza di conoscenza degli stessi nel monitoraggio dei consumi. Sembra banale, ma conoscere le ragioni per cui si verificano consumi di energia superiori rispetto a quanto potrebbe essere necessario non è affatto scontato: per ottenere una maggiore efficienza dal punto di vista energetico occorre efficientare il monitoraggio dei consumi dei dispositivi e degli apparati.
Monitoraggio consumi semplice con la tecnologia
La crescente diffusione dei sistemi di monitoraggio è stata favorita dalla rivoluzione dell’Internet of Things, che ha reso possibile collegare in rete praticamente tutti i dispositivi che consumano energia. Un passaggio epocale per l’efficientamento e il monitoraggio dei consumi poiché è stato possibile visualizzare le informazioni rilevanti su dashboard Web o su app dedicate. Ciò che, da un punto di vista tecnologico, non era facilmente rilevabile, si è standardizzato ed è diventato più semplice. Ogni apparato o impianto dotato di sensori wireless può oggi comunicare qualsiasi dato relativo ai consumi energetici ad un gateway.
I dati vengono quindi trasmessi a un server (cloud oppure on premise), a cui si può accedere, per un monitoraggio degli stessi, tramite database tradizionali, oppure possono essere gestiti con sistemi di big data o di intelligenza artificiale, possibilmente integrati alle sempre più diffuse piattaforme per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e il monitoraggio consumi.