Categorie: Facility Management Igiene ambientale

La crescente attenzione alla riduzione dell’impatto degli immobili sull’ambiente e sul clima - responsabili di circa il 40% dei consumi energetici complessivi - insieme alla continua ricerca di soluzioni di gestione e controllo dell’energia e la possibilità di adottare e utilizzare al meglio soluzioni di efficienza energetica, rappresentano i principali driver di sviluppo di Smart building e Smart cities, inevitabilmente destinati a impattare sul Facility Management 

Facility management & Smart building sono due concetti sempre più correlati tra loro in un’ottica di sostenibilità ambientale, a cui si ispirano cittadini, consumatori e investitori. Performance sempre più orientate al raggiungimento di Rating di sostenibilità (ESG), nei quali l’ambiente (E = Environment) è protagonista, rientrano infatti tra le principali scelte strategiche delle aziende più innovative ed evolute.  

 

Smart e “green” building  

Lo Smart building è un edificio che, per definizione, ha un impatto ambientale estremamente contenuto, il cui funzionamento è regolato dalle tecnologie digitali. Concepito come un unico ecosistema ad alte prestazioni, funzionante grazie a piattaforme digitali e alla sensoristica elettronica, secondo l’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, rappresenta “un edificio i cui impianti sono gestiti in maniera intelligente e automatizzata, attraverso un’infrastruttura di supervisione e controllo, per ottimizzare il consumo energetico, il comfort e la sicurezza degli occupanti, garantendone l’integrazione con il sistema elettrico”.  

L’automazione intelligente alla base degli Smart building abilita tutta una serie di servizi, spesso integrati e ad alto valore per gli occupanti, la cui gestione viene affidata a Facility ed Energy Manager che, grazie alle tecnologie digitali, riescono a ottimizzare la propria attività. Tra i servizi (facilities) abilitati e caratterizzanti lo Smart building, rientrano: 

  • la gestione efficiente dell’energia e il monitoraggio dei consumi, strettamente connessi con la riduzione degli sprechi e l’ottimizzazione delle fonti green impiegate; 
  • la connettività diffusa, wireless o cablata, alla base della possibilità di svolgimento delle attività lavorative di occupanti stabili e ospiti, di una videosorveglianza evoluta e delle varie soluzioni di building automation (infrastruttura di rete); 
  • l’adozione di soluzioni di autenticazione per la regolamentazione degli accessi e di tecnologie per la sicurezza degli edifici; 
  • l’ottimizzazione dei costi delle manutenzioni, fondamentali per mantenere l’asset immobiliare in perfetto esercizio durante tutto il suo ciclo di vita.  

Scopo del Facility management è fornire e mantenere livelli di servizio che soddisfino le esigenze aziendali e assicurino ambienti di lavoro di qualità e il massimo grado di benessere unito all’abbattimento degli sprechi. Grazie alla produzione continua dei dati, lo Smart building è in grado di indirizzare percorsi decisionali verso logiche di sostenibilità e di riduzione dell’impatto ambientale.  

 

Sostenibilità: dalla manutenzione agli Smart Contract 

La digitalizzazione del Facility management e gli Smart Building sono, dunque, fattori abilitanti per una gestione sostenibile degli asset immobiliari e per la riduzione dell’impatto ambientale, grazie alla trasparenza, all’efficienza e all’uso più consapevole e virtuoso delle risorse disponibili. 

La possibilità di disporre di notevoli quantità di dati e di piattaforme avanzate di facility consente anche una manutenzione predittiva per la gestione di impianti e servizi connessi (impianti elettrici e termoidraulici, impianti di illuminazione, di condizionamento, ma anche servizi di pulizia e igiene, portineria, cura del verde, smaltimento rifiuti, gestione flotta aziendale, vigilanza) con interventi mirati e corrispondenti a una reale esigenza manifestata dall’analisi dei dati. Il monitoraggio e l’ottimizzazione degli interventi coniuga infatti esigenze di sostenibilità e contenimento dei costi. 

Inoltre, la trasparenza e la tracciabilità dei dati, rese possibili dalla digitalizzazione del Facility management, abilitano non solo la creazione e la gestione di gemelli digitali degli asset immobiliari, ma anche dei contratti, con i cosiddetti Smart Contract, vere e proprie trasposizioni digitali dei normali contratti, con cui si eseguono transazioni nel rispetto di determinate condizioni. Negli Smart Contract è infatti possibile introdurre delle clausole specifiche per la riduzione dell’impatto ambientale dei servizi, quali, ad esempio, certificazioni per l’impiego di materiali sostenibili e prodotti rispettosi dell’ambiente o di macchinari a risparmio energetico. La portata innovativa dei contratti intelligenti sta proprio nella certificazione di transazioni, tracciabili e affidabili che, senza il coinvolgimento di terze parti, garantiscono il rispetto delle clausole contrattuali stabilite.  

Il tutto finalizzato alla creazione di ambienti virtuosi per l’ambiente a cui corrispondono servizi che assicurano funzionalità, comfort, sicurezza e risparmio agli occupanti.  

gestione-sostenibile-immobile