Sommario
Come cambia il Property Management nell’era post Covid
Strumenti per una gestione immobiliare efficace
Le tecnologie per il Property Management immobiliare
Property Management e l’evoluzione verso Flex Space e ESG
Property Management nel build-to-rent (BTR)
Strategie vincenti per massimizzare il valore del patrimonio
Real Estate Management: come valorizzare il tuo immobile
Vantaggi dell’automazione nel Property Management
Soluzioni data driven per ottimizzare la gestione degli spazi
Manutenzione e cura dell’immobile: consigli utili
Come e perché pianificare le operazioni di manutenzione
Quali sono le misure antincendio per la sicurezza degli immobili
Monitoraggio delle prestazioni dell’edificio: come orientarsi
Cos’è e come funziona l’audit energetico
Come aumentare la produttività dei dipendenti
I vantaggi di un software di workforce management
Perché scegliere un interlocutore unico per il PropTech
Coordinare tutte le operazioni, quotidiane e strategiche, incluse nell’ampio campo della gestione immobiliare aziendale è un compito oneroso: dalla supervisione degli affitti alle operazioni di manutenzione, dal monitoraggio dei bilanci alla gestione dei rapporti con gli inquilini, dall’utilizzo di dati e tecnologia per ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza operativa sino alla garanzia di compliance con la normativa vigente, solo una vera e propria “regia centrale” può aiutare a far fronte a tutte le incombenze in questo campo.
Questo esteso ventaglio di competenze fa capo ai professionisti e alle società specializzate in Property Management, il cui supporto, forte dell’utilizzo di strumenti e strategie dedicate, soddisfa tutte le esigenze di gestione immobiliare in un’ottica di vera e propria valorizzazione dell’immobile.
Cos’è il Property Management
Cosa si intende per Property Management? Il campo di azione del Property Manager copre tutte le declinazioni della gestione immobiliare, da quella prettamente economica a quella amministrativa, sino all’ambito fiscale e tecnico.
Dall’intercettazione della location alle indagini di mercato, dalla gestione di manutenzioni ordinarie e straordinarie alla presa in carico di emergenze e situazioni impreviste, per arrivare ai rapporti con inquilini e fornitori, il Property Manager è lo specialista che gestisce l’immobile per conto del proprietario, il quale ben di rado riesce ad occuparsi delle tantissime attività di cui l’immobile necessita.
In questo quadro, il Property Manager agisce sempre con l’intento prioritario di aumentare il valore e la funzionalità degli edifici, contenendo i costi e rispettando le prescrizioni previste dalle normative di settore. Dato questo alto livello di complessità, il suo lavoro è agevolato da strumenti tecnologici avanzati che governano centralmente building, impianti e relativa manutenzione.
Come cambia il Property Management nell’era post Covid
Il ricorso a soluzioni software avanzate, d’altro canto, è l’unico modo per affrontare la ripresa dopo la battuta d’arresto dovuta al Covid-19. La pandemia ha infatti avuto un pesante impatto sul comparto della gestione delle proprietà, mettendo in luce l’importanza delle evoluzioni per rendere redditizi gli immobili.
Ne consegue che il Property Manager deve ora adeguarsi a esigenze impensabili fino a qualche tempo fa, dalla diffusione dello smartworking alla crescente ricerca di spazi di co-working confortevoli, sicuri e facilmente organizzabili. Diventa dunque prioritario ripensare i modelli di gestione immobiliare, e ciò non può che avvenire passando attraverso l’evoluzione tecnologica.
Strumenti per una gestione immobiliare efficace
La gestione immobiliare oggi può essere notevolmente potenziata attraverso l’uso di tecnologie avanzate in grado di valutare gli investimenti, monitorare il patrimonio e pianificare interventi in modo efficiente. Le piattaforme gestionali moderne, integrate con strumenti di Intelligenza Artificiale e modelli 3D, permettono ai Property Manager di garantire la conformità alle norme vigenti e migliorare la gestione operativa.
Le aziende più evolute nel Property Management propongono anche soluzioni di flex space, che consentono alle proprietà di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato, offrendo flessibilità senza la necessità di costosi interventi strutturali. L’uso di piattaforme digitali e tecnologie come l’IoT consente poi di monitorare e gestire gli spazi in tempo reale, migliorando l’efficienza operativa e rendendo gli immobili più attraenti per i tenant.
Le tecnologie per il Property Management immobiliare
Andiamo più nel dettaglio sulle tecnologie che puntano a rendere più efficiente il Property Management.
Si va, solo per fare alcuni esempi, dai chatbot, programmi attivi h24 che si interfacciano con l’utente durante i primi passi della transazione immobiliare, ai tour virtuali in Realtà Aumentata (AR), che consentono di visitare un immobile senza doversi necessariamente recare di persona sul posto. E ancora, il connubio MarTech (Marketing e Technology) capace di realizzare profilazioni dei clienti sempre più accurate e campagne pubblicitarie su misura.
Particolare attenzione va poi alle soluzioni di Building Information Modeling (BIM), intese come la modellazione delle informazioni di costruzione che permette di conseguire una rappresentazione digitale e tridimensionale delle opere edili e dei relativi servizi. Il software BIM consente poi di realizzare il Digital Twin, il “gemello digitale” del progetto in costruzione o del building già in essere, utile soprattutto per la manutenzione predittiva, nonché progettazione, produzione e vendita dell’edificio stesso.
Ma non solo. Grazie all’Intelligenza Artificiale, si possono elaborare previsioni sul futuro stato degli stabili e dei relativi impianti, inclusi i costi associati. Questa tecnologia avanzata ottimizza infatti le decisioni riguardanti manutenzione, gestione operativa e investimenti, offrendo una prospettiva sulle esigenze che possono emergere nel breve e lungo periodo.
Property Management e l’evoluzione verso Flex Space e ESG
Per cogliere appieno le opportunità offerte dai principi ESG, non è più sufficiente che le società di Property Management abbiano solo competenze classiche di gestione immobiliare. Le aziende più evolute devono distinguersi per una forte connotazione tecnologica e per la capacità di gestire direttamente gli spazi attraverso soluzioni innovative come i flex space.
Queste soluzioni permettono alle società di Property Management di ottimizzare l’uso degli spazi e di garantire una gestione più sostenibile ed efficiente delle risorse, riducendo gli sprechi e migliorando l’impatto ambientale degli immobili. L’adozione di tecnologie all’avanguardia consente di monitorare in tempo reale le prestazioni energetiche, ottimizzare i consumi e aumentare il comfort degli occupanti, tutto in un’ottica di conformità alle normative ESG e di valorizzazione del patrimonio immobiliare.
Property Management nel build-to-rent (BTR)
L’evoluzione sinora delineata non riguarda solo l’aspetto tecnologico della gestione immobiliare, ma si estende anche agli approcci e modelli di investimento, come dimostra la crescente importanza del build-to-rent (BTR). Questo approccio allo sviluppo immobiliare prevede che le unità abitative generino valore e profitto nel tempo attraverso il pagamento di un canone di affitto unico da parte del gestore.
In questo contesto, il Property Management assume un ruolo sempre più centrale, ma non può più limitarsi alle competenze tradizionali. I sistemi BTR richiedono gestori che non solo abbiano le classiche capacità di gestione immobiliare, ma che sappiano anche affrontare le sfide operative quotidiane, tipiche del Facility Management. Questo significa occuparsi direttamente di servizi di manutenzione, gestione energetica e dei sistemi di comfort per i residenti.
![]()
|
Un esempio calzante viene dal Regno Unito, dove società come Quintain Living gestiscono progetti BTR avanzati che combinano Property e Facility Management con tecnologie IoT. Gli inquilini possono accedere a servizi come la prenotazione di spazi comuni, la gestione delle richieste di manutenzione e l’automazione dei consumi energetici attraverso app dedicate. Questo approccio va oltre la gestione immobiliare tradizionale, integrando soluzioni di PropTech per ottimizzare l’operatività quotidiana e migliorare l’esperienza degli inquilini. |
![]()
|
Un altro esempio è quello degli Stati Uniti, dove progetti come WeLive (parte di WeWork) uniscono l’esperienza abitativa con servizi di community e tecnologie digitali. In questi spazi, il Property Manager collabora con il community manager per organizzare eventi e gestire le relazioni tra i residenti, mentre sistemi di automazione e IoT monitorano l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici in tempo reale. |
I Property Manager devono pertanto adottare soluzioni PropTech, integrando strumenti di comunicazione avanzata e sistemi di gestione automatizzata. Queste tecnologie permettono di monitorare e ottimizzare in tempo reale l’uso delle risorse, migliorare l’efficienza operativa e garantire una gestione flessibile e sostenibile. Il risultato è una soluzione capace di offrire sicurezza, stabilità e senso di comunità ai residenti, rispondendo alle molteplici esigenze moderne in modo efficiente e innovativo.
Strategie vincenti per massimizzare il valore del patrimonio
Disporre di un servizio di gestione di questo genere - flessibile, sostenibile e al contempo conveniente - significa porre le basi per accrescere il valore dell’immobile nel tempo. Ecco perché una gestione immobiliare lungimirante non può fare a meno del Facility Management e dei suoi servizi: in un ecosistema come quello immobiliare, il ritorno economico e di immagine viene assicurato anzitutto dal perfetto funzionamento degli edifici attraverso la prevenzione e la risoluzione di criticità nei servizi, nelle spese energetiche e ambientali, nonché nell’operatività degli impianti.
Per i Facility Manager e Property Manager impegnati nella massimizzazione del valore del patrimonio immobiliare aziendale, è essenziale adottare strategie mirate ed efficaci. In questo contesto, tre approcci chiave emergono come pilastri fondamentali per ottenere risultati tangibili.
![]()
|
Innanzitutto, la pianificazione strategica riveste un ruolo cruciale. Il primo passo è l’avvio di un processo di valutazione dettagliata del patrimonio immobiliare, analizzando attentamente le condizioni attuali degli edifici e degli impianti: successivamente, identificare le opportunità di ottimizzazione, sia in termini di efficienza operativa che di sostenibilità, consentirà di definire una roadmap chiara per il futuro. |
![]()
|
La gestione attiva degli asset è la seconda strategia da considerare. Questo implica un monitoraggio costante delle performance degli edifici, utilizzando soluzioni tecnologiche avanzate, come sistemi di sensori e Intelligenza Artificiale, per raccogliere dati in tempo reale. Basandosi su queste informazioni, è possibile implementare interventi mirati di manutenzione, riducendo i costi a lungo termine e prolungando la vita utile degli asset. |
![]()
|
Infine, l’ottimizzazione degli spazi rappresenta un aspetto critico. Attraverso un’analisi approfondita dell’utilizzo degli spazi e delle esigenze degli occupanti, è possibile ridisegnare e riorganizzare gli ambienti per massimizzare la loro efficienza e funzionalità. Questa strategia non solo migliora l’esperienza degli utenti, ma contribuisce anche a incrementare il valore complessivo del patrimonio immobiliare aziendale. |
Real Estate Management: come valorizzare il tuo immobile
Le società di Property Management che vogliono emergere in un mercato sempre più competitivo devono sviluppare competenze tecnologiche avanzate per proporre soluzioni innovative. Tra queste, i flex space rappresentano una risposta efficace sia alle esigenze degli occupanti che ai principi di sostenibilità ESG. L’integrazione di tecnologie avanzate e la gestione diretta degli spazi permette di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, ridurre l’impatto ambientale e creare ambienti di lavoro dinamici e sostenibili. Questo approccio non solo aumenta il valore degli immobili nel lungo periodo, ma contribuisce anche al benessere degli occupanti e alla conformità con le normative ESG.
La crescente importanza dei flex space si riflette anche nella necessità di una stretta collaborazione tra Facility Manager e Property Manager. La gestione condivisa di beni e servizi tra i tenant richiede un lavoro di squadra per ottimizzare gli impianti tecnologici, le aree comuni e i sistemi energetici centralizzati.
La complementarità tra queste due figure chiave si manifesta nella gestione degli Hard Services – come la manutenzione degli impianti tecnologici, elettrici, meccanici e civili – e dei Soft Services, come la cura degli spazi comuni e la gestione dei servizi condivisi. Questa sinergia permette di affrontare le sfide della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica, garantendo spazi di lavoro sicuri, efficienti e all’avanguardia, in linea con gli standard ESG.
Vantaggi dell’automazione nel Property Management
Per arrivare a garantire un servizio perfettamente efficiente su tutti questi fronti, il Property Management fa sempre maggior ricorso alle tecnologie di automazione. I vantaggi sono infatti molteplici e possono fare la differenza sui conti dell’impresa.
Se, infatti, tempi lenti di apertura ticket e un servizio di assistenza non sufficientemente reattivo possono penalizzare la produttività, è altrettanto vero che il ricorso all’automazione può invece assicurare che l’operatività aziendale sia fluida e priva di contrattempi.
L’implementazione di soluzioni di automazione nel Property Management si rivela poi un investimento strategico con numerosi vantaggi tangibili. In primo luogo, l’automazione semplifica notevolmente i processi operativi, riducendo il carico di lavoro manuale e consentendo una gestione più efficiente delle attività quotidiane. Questo non solo ottimizza il tempo dedicato alla routine amministrativa, ma permette anche di concentrare le risorse su compiti più strategici e ad alto valore aggiunto.
Un ulteriore beneficio dell’automazione nel Property Management è la capacità di migliorare la precisione e l’accuratezza delle operazioni. L’eliminazione degli errori umani associati a compiti ripetitivi e la possibilità di monitorare in tempo reale le performance degli asset grazie a sistemi avanzati consentono una gestione più accurata e tempestiva. Ciò si traduce in una maggiore affidabilità nei report e nelle analisi, fornendo una base solida per decisioni informate.
Inoltre, l’automazione facilita la collaborazione interna ed esterna. La condivisione automatica di dati e informazioni tra team e stakeholder contribuisce a una comunicazione più trasparente ed efficiente, accelerando i processi decisionali e migliorando la capacità di risposta alle esigenze di inquilini e investitori.
Non da ultimo, la sicurezza è un aspetto cruciale. Le soluzioni automatizzate offrono un controllo rigoroso sugli accessi e sulla sicurezza fisica degli immobili, riducendo i rischi legati a intrusioni o incidenti. L’automazione consente la gestione centralizzata degli aspetti legati alla sicurezza, proteggendo il valore complessivo del patrimonio immobiliare aziendale.
Soluzioni data driven per ottimizzare la gestione degli spazi
Ma in che modo automatizzare? L’esperienza insegna che una gestione del building sempre più data driven consente di ridurre gli sprechi e migliora, di conseguenza, la competitività. Il segreto risiede nella parola “KPI”, ovvero negli indicatori di performance da tenere sotto controllo.
Ad elaborarli sono software dotati di funzioni statistiche avanzate e capaci di produrre report dettagliati a favore delle strategie di spesa del management. Tali software mettono al centro le funzioni di Data Management, partendo dalla fase di raccolta attraverso sensori che comunicano con le centraline in tempo reale, per arrivare allo step vero e proprio di analisi.
Manutenzione e cura dell’immobile: consigli utili
Al centro di queste analisi non deve mancare la manutenzione degli immobili aziendali, la cui gestione è un elemento portante delle strategie di efficienza e risparmio energetico.
Per manutenzione non si intende qui soltanto un unico intervento su una specifica criticità o il controllo di impianti e strutture, ma anche una serie di funzioni che ne fanno da corollario: il monitoraggio dei consumi, l’analisi dei benefici energetici, l’elaborazione dei big data acquisiti in tempo reale, la produzione di report a supporto dei processi decisionali strategici e operativi.
È essenziale svolgere queste operazioni con il supporto di tecnologie che ne ottimizzino gli esiti, allo scopo di continuare a produrre nel tempo gli stessi benefici garantiti dall’immobile nuovo. Ecco allora i 10 consigli per una corretta manutenzione e cura dell’edificio aziendale.
Come e perché pianificare le operazioni di manutenzione
Esiste però anche un’altra attività cruciale nel campo della manutenzione degli immobili: anche qui vige infatti il detto “prevenire è meglio che curare”, tanto che proprio la manutenzione preventiva programmata - servizio che prevede controlli da effettuare a intervalli pianificati nel tempo - si sta rivelando fra le più affidabili e vantaggiose.
Questo servizio è in grado di migliorare le condizioni delle singole componenti, evitando in anticipo il ricorso ad attività correttive e conseguenti interruzioni dell’operatività. Pianificare le operazioni manutentive significa, quindi, dotarsi di un calendario di manutenzioni e interventi, affidandolo al Facility Manager per una programmazione in armonia con le esigenze delle imprese, ma anche alle condizioni degli impianti.
Questo giova sia ai dipendenti che all’azienda: i primi saranno certi di lavorare in ambienti con standard elevati di sicurezza, la seconda potrà contare sulla garanzia di evitare sprechi di denaro e di tempo.
Quali sono le misure antincendio per la sicurezza degli immobili
Un occhio di riguardo, in questo scenario, va sempre posto alle misure antincendio, cui è affidata una buona parte della sicurezza degli immobili. Fra le più diffuse vi è, ad esempio, l’impianto sprinkler di spegnimento degli incendi.
La sua popolarità deriva dalle sue caratteristiche intrinseche che lo rendono ideale per intervenire su grandi superfici. Ma non solo: gestire un impianto sprinkler è facile perché richiede poche competenze operative una volta installato - anche se, va detto, la progettazione e l’installazione iniziale devono essere eseguite con perizia.
Il concetto alla base di questo sistema è intuitivo: in caso di incendio, l’acqua contenuta in una rete di tubi fissati al soffitto scorre verso il basso, bagnando l’ambiente per sopprimere le fiamme. L’attivazione avviene automaticamente quando il calore raggiunge livelli critici, mantenendo i locali a una temperatura sicura.
Il sistema è costituito da una rete di tubazioni sulle quali sono posizionate le testine sprinkler. Questi elementi, sensibili alla temperatura, si rompono quando l’ambiente raggiunge un livello critico, consentendo all’acqua di fuoriuscire. Questa semplicità concettuale si traduce in un sistema altamente efficace, con varianti che possono adattarsi alle specifiche esigenze degli ambienti in cui viene installato. L’impianto sprinkler può infatti essere configurato come umido, a secco o con preallarme, offrendo una flessibilità che si adegua alle diverse condizioni dei locali.
Monitoraggio delle prestazioni dell’edificio: come orientarsi
Oltre alle manutenzioni, nella gestione del patrimonio immobiliare aziendale è essenziale anche il monitoraggio dei consumi e dei parametri ambientali. Monitorare le prestazioni del building è strategico per le imprese di qualsiasi settore, ma è particolarmente centrale anche nel caso della gestione di immobili abitativi, perché consente di ottimizzare i consumi e diminuire i costi di manutenzione.
Essenziale è fare un uso ragionato dei dati rilevati, sulla base delle elaborazioni della piattaforma di monitoraggio: un compito che oggi viene reso agevolato dal ricorso all’Internet of Things, con il collegamento in rete praticamente di tutti i dispositivi che consumano energia. Questo permette di visualizzare le informazioni rilevanti su dashboard o app dedicate, dando vita a un processo gestionale in grado di ottimizzare le prestazioni sino a un livello che, prima dell’avvento di queste soluzioni, era praticamente impensabile.
Per identificare i KPI chiave, può essere utile fare riferimento allo Smart Readiness Indicator (SRI), lo schema comune dell’UE per valutare la prontezza intelligente degli edifici. Scopo dello SRI è infatti quello di valutare la prontezza tecnologica dell’edificio e la capacità di interagire con gli occupanti e la rete, valori chiave anche per l’analisi quantitativa delle performance di un building aziendale. Tra quelli individuati, 5 sono cruciali nell’analisi dei singoli casi.
Cos’è e come funziona l’audit energetico
Nel quadro del monitoraggio dei consumi e delle prestazioni, è centrale l’esecuzione dell’audit energetico o diagnosi energetica, ovvero una valutazione mirata, documentata e periodica che identifica i consumi energetici di un edificio e permette di individuare le soluzioni necessarie al suo miglioramento, stabilendo gli investimenti necessari per raggiungere l’obiettivo.
Il processo inizia con un sopralluogo all’interno degli spazi interessati, seguito da una attenta valutazione dei contratti e delle forniture attive. Si arriva poi alla definizione degli interventi da eseguire allo scopo di azzerare gli sprechi, grazie alla formulazione di un piano energetico che consideri sia la fattibilità tecnica che economica delle azioni proposte.
Come aumentare la produttività dei dipendenti
Tutti quelli descritti finora sono passaggi cruciali per garantire che lo stabile aziendale offra ai dipendenti un ambiente sicuro, efficiente e piacevole. Su questo principio si incardinano le strategie di management che mettono al centro il benessere della persona, le quali si fondano anche su un altro principio chiave: l’ottimizzazione della produttività delle risorse.
Un sistema efficace di gestione delle risorse umane (workforce management) si basa sull’assegnare il giusto numero di persone con le competenze adeguate a specifici compiti. Questo include l’accesso continuo a indicazioni dettagliate sulle performance individuali, così come la costante disponibilità di informazioni riguardanti nuovi requisiti di sicurezza e salute, oltre alle procedure in evoluzione.
In sostanza, garantire che le persone giuste siano incaricate di svolgere un determinato lavoro, fornendo loro feedback precisi e mantenendole sempre aggiornate su normative e procedure, rappresenta il fulcro di un solido workforce management.
Da questo tipo di approccio si può ricavare un boost in produttività, tanto che oggi il workforce management è impiegato in modo da monitorare e migliorare l’efficacia e l’efficienza del lavoro. Non a caso, la domanda e l’impiego delle soluzioni di workforce management è in costante crescita nelle più svariate sedi aziendali.
I vantaggi di un software di workforce management
Una soluzione che soddisfa proprio queste esigenze, distinguendosi nel panorama del workforce management, è la piattaforma informatica Nazca WFM, software innovativo di digitalizzazione dei flussi di dati, informazioni e documenti relativi alla gestione immobiliare.
Destinato a proprietari o gestori di patrimoni immobiliari e Facility Manager, si tratta di uno strumento nato per monitorare e governare in maniera centralizzata edifici, impianti e le relative attività di manutenzione: merito della piena integrazione fra tutte le tecnologie in grado di garantire una gestione immobiliare evoluta: dal Building Management e Facility Management alla gestione delle manutenzioni ordinarie, straordinarie e preventive, sino a soluzioni ad hoc per il coordinamento delle squadre sul territorio.
La piattaforma ottimizza la produttività dei dipendenti, partendo da una previsione accurata del fabbisogno di manodopera per arrivare ad assicurare che il personale giusto, con le competenze adeguate, sia sempre presente nei momenti chiave. Uno strumento chiave, che fonda la sua forza su 5 funzioni chiave imprescindibili.
Perché scegliere un interlocutore unico per il PropTech
Se Nazca WFM è la piattaforma in grado di fare la differenza nella gestione immobiliare aziendale, vien da sé che il nome che può raggiungere lo stesso livello di eccellenza - unendo innovazione tecnologia, competenze e best practice consolidate - sul fronte del Facility e Property Management è proprio quello che si nasconde dietro questo software: Nazca, realtà italiana in espansione specializzata in servizi di Facility Management, Property Management e Soluzioni ICT.
Forte di una lunga esperienza nel campo, e grazie all’accurata selezione di Property e Facility Manager, nonché a un personale operativo qualificato, Nazca da oltre 30 anni pone l’attenzione a tutte le declinazioni della gestione immobiliare - dalla manutenzione complessiva all’impiantistica, dall’energy management sino alla sicurezza - integrandole con sistemi informativi avanzati.
Il tutto dà vita a una value proposition che oggi si rafforza con le importanti innovazioni offerte dal PropTech, sino a produrre un reale valore per chi cerca un partner cui affidare il proprio stabile senza pensieri.