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La sanificazione nella logistica, così come in tutte le attività che riaprono nel “new normal” post covid-19, oltre ad essere doverose per qualsiasi azienda, devono essere effettuate quotidianamente, in Italia, secondo quanto previsto da uno specifico protocollo. Stando alla legge in vigore, e come già indicato dal decreto sicurezza 81/08, in fase di riapertura e di ripartenza verso l’ordinario delle attività produttive, che includono la presenza sul luogo di lavoro sia di lavoratori sia di clienti e di fornitori, una regolare pulizia, seguita periodicamente da idonee procedure di sanificazione delle superfici e degli ambienti interni con prodotti e macchinari specifici, riveste un ruolo cruciale nella prevenzione e nel contenimento della diffusione del virus.

 

La sanificazione nel “new normal”: tornare ad occupare spazi di lavoro sicuri

Il covid-19 ha portato persone e imprese ad affrontare condizioni senza precedenti a livello globale e in ogni settore. Si tratta in primo luogo di una forte crisi sanitaria, ma in seconda battuta, e con strettissima correlazione, di una crisi economica che ha avuto un impatto fortissimo praticamente su ogni organizzazione e ha cambiato, almeno per ora, il modo in cui le imprese si trovano a operare.

I responsabili delle strutture e delle manutenzioni sono in prima linea in questa nuova realtà tanto che la sanificazione logistica, interna ed esterna, diventa un elemento cruciale. L’obiettivo di ogni impresa è quello di riportare la propria organizzazione a una nuova normalità trovando al contempo modi per essere meglio preparati in caso di un peggioramento o di un ritorno a condizioni emergenziali. E per farlo il ricorso a procedure di sanificazione approfondite diventa determinante.

 

Policy e procedure per garantire una perfetta pulizia e sanificazione degli ambienti

La sanificazione è una procedura di pulizia profonda e dettagliata che permette di eliminare batteri e virus da un contesto industriale o commerciale. Si rende necessaria in tutti quei casi che prevedono un’azione mirata superiore alla semplice manutenzione igienica ordinaria o, appunto, in periodi di transizione come il ritorno al “new normal”.

Le direttive ministeriali per la gestione dell’emergenza del coronavirus covid-19 hanno reso obbligatoria, tra le altre misure, la sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro (uffici, magazzini, furgoni, mezzi di lavoro, macchine per la produzione, etc.) al fine di tutelare quanto più possibile la salute dei lavoratori.

Ciò che le imprese hanno imparato, nel tempo, all’interno di un tale scenario, è stato sviluppare policy, procedure e guide per soddisfare le proprie richieste interne e soddisfare i requisiti dei clienti.

Un personale specializzato e preparato garantisce infatti una sanificazione accurata degli ambienti, che distrugge in modo mirato tutti i microrganismi patogeni, i batteri e i virus potenzialmente presenti su di esse. Operazioni di sanificazione e personale hanno tuttavia delle precise regole da seguire.

 

Le principali regole per una sanificazione sicura, efficace ed efficiente

La sanificazione nella logistica rispetta specifiche procedure, dall’utilizzo di determinati prodotti e materiali adeguati. L’impiego di disinfettanti e antimicrobici con sigillo di approvazione da parte dell’autorità è il primo passo delle linee guida. Per essere efficaci al meglio esiste una guida internazionale ai patogeni per pesticidi antimicrobici da cui trarre spunto. È importante affidarsi poi a ditte specializzate poiché il controllo dell’origine del disinfettante è utile tanto quanto conoscerne i tempi di applicazione e di permanenza sulle superfici del prodotto.

C’è poi una regola aurea a cui attendersi: pulire prima di disinfettare. È necessario utilizzare un comune prodotto multiuso che ha il compito di rimuovere polvere e sporco. E quindi applicare in un secondo momento il prodotto ideale per la sanificazione.

Esistono poi tecniche di sanificazione per la logistica che impiegano diffusori di ozono, o di perossido di idrogeno, ma anche l’utilizzo di generatori di vapore che lavorano con vapore secco umido, operando tra i 140° e i 185° costituiscono valide e sicure alternative, oltre che essere ecologiche e con costi contenuti.

Infine, un’avvertenza per le persone che occupano gli spazi: strofinare, risciacquare e ripetere l’operazione di lavaggio delle mani per almeno 20 secondi, con acqua e sapone, prima e dopo la pulizia e utilizzare disinfettanti a base alcolica con almeno il 60% di alcol.

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