Salubre, energeticamente efficiente e a impatto ambientale contenuto: sono queste, secondo il Green Building Council Italia (GBC), le tre principali caratteristiche che consentono di definire un “green building”, un edificio verde. Si tratta, infatti, di un edificio concepito sin dalla fase di progettazione per essere al tempo stesso performante e sostenibile, non solo per chi lo abita e ma anche rispetto all’impronta ecologica che lascia nell’ambiente.
L’inquinamento del Pianeta, la scarsità di risorse idriche e i cambiamenti climatici sono temi ormai all’ordine del giorno, di cui tutti stanno prendendo coscienza, dai costruttori edili fino all’intera filiera che coinvolge progettisti, architetti, ingeneri, designer, manutentori.
Inquinare meno, vivere meglio con il green building
Un green building è il risultato di scelte progettuali precise, accompagnate da una selezione attenta di materiali e tecnologie e da uno studio accurato degli aspetti energetici. Il suo impatto, infatti, non va misurato solo al momento della costruzione, ma per tutta la durata del suo ciclo di vita.
L’edificio diventa quindi una sorta di organismo olistico, che stabilisce una relazione con chi lo abita e con l’ambiente che lo circonda, nel quale si integra facendo attenzione al consumo delle risorse, contenendo i consumi energetici, salvaguardando la qualità dell’aria al suo interno, recuperando i materiali e reimmettendoli nel ciclo produttivo, senza deturpare nulla e riducendo al minimo le emissioni inquinanti e il rumore. Tutto ciò si ottiene attraverso sistemi di isolamento, illuminazione Led, riscaldamento e flussi d’aria intelligenti, diverse tipologie di tetto e pareti.
Green building: ci sono benefici per tutti
I principi che guidano la costruzione di un Green Building possono essere applicati a qualsiasi edificio, dalle residenze private ai capannoni industriali, dalle scuole agli ospedali.
Attenendosi a un approccio che cerca di limitare lo sfruttamento delle risorse si ottengono risparmi non solo in termini energetici, ma anche di minor spreco e maggior riciclo di elementi e materiali. Un edificio sostenibile, inoltre, si inserisce in ogni contesto in modo armonico, causando il minor impatto possibile al suolo, all’acqua, all’aria.
Questo si traduce anche in un maggiore valore commerciale sul mercato immobiliare e in minor consumo di energia rispetto a un edificio tradizionale, con risparmi tangibili sulle bollette per i suoi abitanti. Questo consente di rientrare dell’investimento iniziale in tempi relativamente veloci, mentre il benessere abitativo ne beneficia da subito.
Le certificazioni per il green building
A livello internazionale le Green Building Certification più diffuse e note sono Leed (Leadership in Energy
and Environmental Design) e Breeam.
Leed è un sistema volontario, nato grazie a U.S. Green Building Council, e basato sul consenso, per la progettazione, costruzione e gestione di edifici sostenibili ed aree territoriali ad alte prestazioni; può essere
utilizzato su ogni tipologia di edificio e promuove un sistema di progettazione integrata che riguarda l’intero edificio. Da noi GBC Italia promuove un processo di trasformazione del mercato edile attraverso la promozione del sistema di certificazione di terza parte e dei propri protocolli di certificazione espressamente sviluppati per le specificità del mercato italiano, i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto.
Breeam – acronimo composto da Bre (Building Research Establishment) ed Eam (Environmental Assessment Method) – è uno degli standard progettuali edilizi più diffuso al mondo per la valutazione d’impatto ambientale degli edifici. Ideato dal Bre Group – un’istituzione indipendente dedita alla ricerca e all’analisi degli impatti ambientali – è adottabile su base volontaria e serve a certificare lo standard degli edifici ecosostenibili.